bere-acqua-in-bottiglia-o-rubinettoE’ risaputo che l’uomo sopravvive anche due settimane senza mangiare, dopo di ché si presentano i primi gravi sintomi, ma senza bere resisterebbe pochissimo, questione di giorni, addirittura di ore.

L’acqua infatti è la sostanza più importante per l’uomo, che è appunto composto da un 70% di questo liquido, aiuta l’organismo a depurarsi e la pelle a non disidratarsi, e per questo l’apporto di acqua deve essere costante, indicativamente sarebbe utile berne due litri al giorno ma non tutti lo fanno.

Focalizziamoci però ora sulla fonte dell’acqua che beviamo, ovvero il nostro rubinetto. La domanda è: è meglio l’acqua della bottiglia o quella dal rubinetto? E quest’ultima ha per caso delle controindicazioni per il funzionamento corretto dell’organismo?

La questione è molto ampia, una cosa è sicura: la costante ed intensa pubblicità alle acque in bottiglia ha fatto sì che sempre un numero maggiore di persone la acquistino, perché promette poco sodio, il dimagrire, ecc, ma spesso è solamente una strategia di marketing per vendere e spesso queste acque in bottiglia così acclamante non hanno niente di diverso da quella che esce dal nostro rubinetto.

Il problema dunque, sta innanzitutto nella pubblicità del prodotto così inflazionata da entrare nella testa delle persone e convincerle di non bere più l’acqua dal rubinetto, ma in secondo piano c’è un’altra piaga importante da considerare: la disinformazione.

Ogni impianto idrico di qualsiasi città viene costantemente controllato, questo assicura che l’acqua non sia inquinata, che sia sempre potabile e quindi che possiamo berla senza problemi. Naturalmente ciò che ci lascia perplessi è quando vediamo che il calcare contenuto in essa è molto, così come i sali minerali, ma anche qui scatta la disinformazione in quanto questi elementi non sono affatto dannosi e non hanno alcun legame con i calcoli renali.

Se dobbiamo proprio pensare al lato negativo del nostro rubinetto andremo a parlare delle tubature che, dopo un po’ di tempo vengono corrose dal calcare.

A differenza dunque del liquido ‘’casalingo’’ innocuo, quello che troviamo nei supermercati può rivelarsi ‘’infetto’’ da sostanze chimiche tutt’altro che salutari: capita che le industrie modifichino la composizione dell’acqua per variarne in positivo il sapore o la consistenza. D’altronde è difficile pensare ad un’acqua naturale ‘’leggera’’, questa è stata sicuramente trattata.

Lasciando da parte il problemi che possono riversarsi sulla salute pensiamo ora al lato ecologico: le acque in bottiglia comportano un inquinamento dato dalla plastica non indifferente, inoltre anche il loro trasporto non è da meno, considerando la benzina e le sostanze disperse nell’ambiente.

Insomma, ricapitolando, ecco i punti per i quali prediligere l’acqua dal rubinetto:

  • è più economica
  • è più sana perché controllata
  • è fresca perché non stantia in magazzini soggetti a calore
  • è sempre disponibile e non fa perdere tempo per andare a comprarla