L’epilatore a luce pulsata è il dispositivo più efficace per rimuovere in maniera pressoché definitiva i peli superflui. Rappresenta la soluzione più adatta grazie ad alcune proprietà positive ed è in grado di sostanziare un vantaggio reale sugli altri metodi attualmente in circolazione come la ceretta e l’epilazione elettrica. Ovviamente, è più efficace anche del rasoio, che tuttavia mantiene una sua utilità.

Epilatori a luce pulsata: come funzionano

Il meccanismo che sta alla base dall’epilatore a luce pulsata è allo stesso tempo complicato e semplice. E’ complicato perché coinvolge fenomeni fisici di non immediata comprensione. E’ semplice perché al centro della tecnologia utilizzata vi è il calore: i follicoli vengono bruciati trattamento dopo trattamento, seduta dopo seduta, fino a quando non sono più in grado di produrre i peli.

L’epilazione mediante luce pulsata è un’alternativa da prendere assolutamente in considerazione in quanto è innocua e ed efficace. Il dispositivo, se viene utilizzato correttamente, non provoca alcun fastidio. Certo, il numero di sedute, coerentemente con le specificità della cute, possono essere numerose e diradate nel tempo, ma i risultati sono sempre molto apprezzabili.

Luce pulsata: il perché del rasoio

Tra gli errori più comuni che si compiono quando si utilizza l’epilatore a luce pulsata ce n’è uno che riguarda… La lunghezza del pelo. Il dispositivo è infatti efficace solo se interviene sul pelo in fase “anagen”, ossia nella parte iniziale della sua crescita. Per questo motivo è bene non sottoporsi al trattamento quando il pelo e lungo. L’unico risultato sarebbe uno sgradevole odore di bruciato. E’ anche necessario evitare di applicare il dispositivo dopo la ceretta, ossia quando il pelo è stato eradicato.

Dunque, che fare? La soluzione più adatta è usare il caro vecchio rasoio. Nello specifico, un paio di giorni prima. In questo modo, la lunghezza del pelo è ottimale per l’uso dell’epilatore a luce pulsata. Se si segue questo semplice consiglio il risultato è garantito. Certo, contestualmente è necessario evitare altri errori. In primis, la fretta. L’applicazione della luce pulsata, infatti, richiede i suoi tempi. In linea di massima, la “testina” dell’epilatore va mantenuta sulla zona interessata per almeno 3 o 4 secondi.

Un altro errore da evitare è non pulire accuratamente la parte che verrà sottoposta a trattamento. La sporcizia, o anche solo le cellule di pelle morte, possono formare una specie di barriera protettiva che non fa passare il calore proveniente dal dispositivo.