karkade4L’estate piano piano sta finendo e in molte zone del paese si fa già sentire quel fresco autunnale soprattutto nelle ore serali, e questo clima è particolarmente adatto per una tisana accompagnata da un buon libro.

Ma quale scegliere? Proponiamo oggi le numerose proprietà che ha il Karkadè, ovvero l’infuso di ibisco.

Ipertensione: uno studio dimostra che bere 3 tazze di karkadè al giorno riduce la pressione sanguigna, e quindi sembra che un costante utilizzo dell’infuso possa prevenire l’ipertesione.

Digestive: aiutando anche l’organismo a sbarazzarsi delle tossine, il karkadè facilita la digestione e a proprietà diuretiche, infatti spesso è consigliato a chi soffre di stipsi.

Antibatteriche: sembra che alcuni estratti dell’ibisco abbiano proprietà antibatteriche, uno studio dimostra che esso è efficace come vermifugo, anche se ancora non ci sono conferme sufficienti da un punto di vista scientifico.

Come preparare questo infuso? Normalmente, come faremmo con qualsiasi alto infuso o thè, aggiungendo la nostra bustina alla tazza di acqua bollente o mettendo i fuori essiccati in infusione. Il bello di questa bevanda è che è buona sia calda che fredda, quest’ultima è ancora più buona aggiungendo un po’ di succo di limone.

In generale, l’infuso di ibisco ha proprietà antisettiche, infatti protegge le vie urinarie dall’attacco dei microbi, stimola l’attività dei reni ed elimina le scorie nel metabolismo, oltre a regolare gli organi deputati alla digestione, il karkadè inoltre, grazie alla presenza di mucillagini, ha proprietà lassative, e quindi elimina le sostanze indesiderate dall’intestino.

Attenzione, però, esiste un unico allarmismo che è doveroso fare: l’assunzione del karkadè è sconsigliato a chi soffre di pressione bassa, ed è meglio non abusarne anche in gravidanza.